13 novembre 2009

LA NOTTE DELLE PAROLE CADENTI

A ORE DIECI, trovo cinque parole sdraiate sullo schermo: buzzichio, gemicare, circumcirca, criticume, immunizzato. Le prendo in mano, le annuso. Non mi viene per niente voglia di mangiarle: nel mio tè, almeno per ora, preferisco i biscotti.

Quelle cinque parole immangiabili sono cadute stanotte dal mio dizionario, un dizionario speciale. Quando lo comprai alla bancarella di via Piripicchio In Alta Speranza, il venditore ambulante (un originale mercante sincero) mi avvisò: «È un dizionario che risente dell'autunno... Gli cadono le parole e pian piano ingiallisce». Poi aggiunse timidamente: «Ma in primavera le parole ricrescono e…comunque glielo vendo a un prezzo speciale…». «Bene -gli risposi io, già sicura del mio acquisto bizzarro- almeno avrò da raccogliere per un’intera stagione!».

Le cinque parole di questa mattina sono le prime a cadere con il vento, di notte: rosse e vergognose. Potrei lasciarle seccare ed appiattire tra le pagine di un libro, ma…Se poi si mescolassero a quelle stampate? Se quelle cinque parole cambiassero l’intera storia a un romanzo? L’intero senso a una poesia? L’intera tesi ad un saggio sulla comunicazione di massa?

Un’ipotesi affascinante, certo, però rischiosa. Gli autori dei libri, per lo spavento e l’orgoglio, finirebbero di sicuro per denunciarmi. Mi farebbero gli occhi neri con le accuse di manipolazione alterazione alterità e chissà.

No, mi dispiace, non ho abbastanza coraggio. Non ancora. Per oggi lascio quelle cinque parole sullo schermo. Le osservo, mi presento, faccio un sorriso. E non appena avrò guadagnato la loro simpatia, non appena si saranno confidate, A ORE DIECI di una domenica mattina, le riunirò al caldo di una storia nuova. Di un racconto creato su misura.

 

tazza

10 commenti:

  1. Lo stile è la tua firma... bello!
    Macario Grutti

    RispondiElimina
  2. Ciao Alina,
    leggendo questo post mi è balzata in testa questa mia foto http://www.flickr.com/photos/goodoldhank2/3541334597/sizes/l/
    fatta qualche mese fa in non so quale vicolo di roma; il libro randagio, chissà da chi abbandonato per il suolo, è 'viaggio al termine della notte' -
    magari può dire qualcosa, magari no...

    abrazo
    Nico

    RispondiElimina
  3. Ti ringrazio Macario (perdonami il ritardo).

    E grazie Nico: foto stupenda, nell'atmosfera del racconto (con la differenza che l'immagine parla in modo immediato e senza bisogno di 300 parole =). è affascinante un libro abbandonato... ma tu poi l'hai raccolto o è ancora randagio?

    RispondiElimina
  4. il libro l'ho lasciato lì,
    non volevo interferire con il corso delle
    cose,
    e c'erano formiche attente e assorte
    alla pagina 232,
    non volevo farle arrabbiare togliendo loro
    carta&inchiostro&cultura...
    son contento che ti piaccia,
    come a me piace quel che scrivi,
    mi incuriosisce molto...

    RispondiElimina
  5. Sei mai ritornato in quel vicolo a vedere se il randagio c'è ancora o per scoprire cosa ha lasciato?
    Semmai tu ricapitissi lì, scatta un'altra foto. Chissà, magari le formiche parlanti hanno poi fondato una compagnia teatrale: "Pagina 232-Viaggio al termine di un libro". Se così fosse, bisognerebbe documentare la loro storia, anche tramite twitter ;)

    RispondiElimina
  6. "Pagina 232 - Viaggio al termine di un libro", dramma in 5 atti:
    sipario;
    atto 1, la formica regina è fuori a cena,
    le operaie prendono il potere, senza alcuno spargimento di zampe;
    atto 2, le formiche operaie si dividono e litigano tra loro, vengono alla luce gelosie ed invidie, la Mollica di Pane, dono del Dio Grande Piede 45, è il vero oggetto delle controversie;
    atto 3, la formica Destrifora tenta un colpo di stato notturno, approfittando del rumore creato dalle macchine che puliscono la strada alle 2 di ogni notte; colpo di stato che fallisce miseramente a causa delle molteplici guardie a difesa della Mollica di Pane;
    intervallo;
    atto 4, la formica regina, aiutata dagli scarafaggi del marciapiede di fronte, riprende il potere tra atroci bagni di sangue; perdono le zampe numerose formiche, ed anche molte mosche giunte fin lì per informarsi ed informare;
    atto 5, il vendicativo Dio Grande Piede 45, su tutte le furie, stermina tutte le formiche alle ore 09.59 del nuovo giorno, proprio mentre tutte erano sicure di poter arrivare a pagina 233.
    sipario.

    per la cronaca non son più passato di lì,
    ero a roma di passaggio, sono ovunque di passaggio, è bello così...
    'notte

    RispondiElimina
  7. Applausi. Il pubblico è soddisfatto: è l'inizio di un nuovo modo di fare teatro che nasce dalla terra e lì affonda le sue briciole. Chiediamo alla formiche di Pagina 232 di lasciarci un manifesto del loro movimento artistico; rispondono: "Se sei così piccolo da correre il rischio di venire costantemente schiacciato, guardi il mondo da un'altra prospettiva e ti accorgi che, quando hai voglia di vedere, tutto diventa manifesto". Ringraziamo le formiche.

    RispondiElimina
  8. la formica di pagina 232, dopo una lunga e insignificante intervista concessa al settimanale "formica oggi", torna piano in camerino più pensierosa che spossata; una bottiglia d'acqua in una zampa, un'asciugamano nell'altra, un mazzo di fiori regalo di un fan nell'altra ancora; apre la porta, caccia via il buio, getta tutto sulla scomoda poltrona rossa. si siede, per terra. E silenziosamente scoppia a piangere. Il pubblico è uscito estasiato dal teatro, e lei lo ha aprrezzato sinceramente, ma ora la gente è l'ultimo dei suoi pensieri. Ora non esiste altro che Lui. Già, chissà dov'è Lui adesso. Lui, il gran formichiere, il dongiovanni delle otto braccia, chissà chi starà illudendo ora con le sue raffinate battute e con le sue zampe pelose al punto giusto. Lui, lui che ora non è più con lei, ed è giusto che sia così. A lei solo resta che immaginare come sarebbero potuto andare le cose se quella notte di 18 giorni fa...

    RispondiElimina
  9. Ali sono l'Assu! ma questi pezzi sono uno più bello dell'altro ! geniali, bellissimi!* complimenti davvero-.-*
    Assu

    RispondiElimina
  10. è GENIALEEEEEEEEEEEEEEEEE

    RispondiElimina