20 novembre 2009

UN’IMMAGINE INGOMBRANTE – prima parte

Cammino anch’io lungo il Corso delle Cose. Ho con me la macchina fotografica e spero di trovare qualche soggetto piacevole, rasserenante… un bambino alle prese con un palloncino, una coppia di anziani ancora romantici, magari la risata rumorosa di due amiche adolescenti che attraversano il Corso delle Cose in bicicletta: sarebbe un affascinante scatto in movimento, un bianco e nero di sola leggerezza.

Sono all’altezza del numero civico 26, di fianco al noto negozio di scarpe “I Piedi vissero felici e contenti”. D’istinto lancio il mio sguardo A ORE DIECI. Avverto che il mio soggetto ideale è già in posa davanti alle vetrine della bottega di casalinghi “La Casa non è un Albergo”. E mentre ‘lancio il mio sguardo’ verso un momento di serenità, tengo gli occhi chiusi: voglio che quel soggetto, qualunque esso sia, si mostri a me come un’apparizione.

Quando li apro – e li apro poco dopo, perché la curiosità ha già raggiunto livelli insostenibili – quest’ epifania mi lascia piuttosto perplessa: niente palloncino, anziani o amiche amichevoli. Niente biciclette o risate, neanche di due ragazze post adolescenza. No.

A ore dieci trovo lo scatto perfetto per una fotografia grottesca, che di certo non potrò stampare per confezionare i miei biglietti di Natale.

Sono I Due Perfetti Sconosciuti:

un uomo grasso, in frac, che mangia il gelato sfidando il freddo e chiede l’elemosina in un cappello panama (e sembra già piuttosto sazio, sia lui che il cappello);

e un uomo magro, vestito di stracci, che distribuisce banconote a chiunque gli si avvicini… ma, inspiegabilmente è difficile vedere qualcuno accanto a lui – uomo grasso escluso, intendo.

Speravo, nella mia fotografia, di lasciare spazio al sentimento, alla mia espressione, alla mia libertà creativa e, invece, ho a che fare con un’immagine talmente compiuta da essere ingombrante: non corrisponde per niente alle mie aspettative.

Cosa me ne faccio io de I Due Perfetti Sconosciuti a tutto tondo?

Nessun commento:

Posta un commento